FRAZIONI BORGATE LOCALITA TOPONIMI - Geometra Mario Vassallo

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FRAZIONI BORGATE LOCALITA TOPONIMI

SUL SENTIERO DEI RICORDI
FRAZIONI, BORGATE, LOCALITA'
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MAPPA STORICA DI ANDORA
Mappa realizzata dal cartografo ligure
e per gentile concessione
Giovanni Pazzano
La “Mappa Storica di Andora” è una esclusiva opera del cartografo ligure Giovanni Pazzano.
L’intero territorio andorese viene rappresentato riscoprendo l’antica eredità dei toponimi (nomi dei luoghi), ormai in parte dimenticati e riportati alla luce con un’attenta ricerca e localizzazione (in collaborazione con Mario Vassallo), facendo rivivere denominazioni ottocentesche e della prima metà del Novecento, molti dei quali riportati in versione dialettale locale.
Giovanni Pazzano, con la sua pregevole abilità artistica, l’assoluta competenza e tutto rigorosamente a mano, ha ricreato dal nulla qualcosa di unico, che illustra e tramanda ricordi in parte perduti, testimonianze che hanno segnato la vita andorese del passato e l’identificazione locale del territorio andorese.


(per gentile concessione Giovanni Pazzano)
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Spesso emerge il dubbio relativo a che cosa contraddistingua una frazione, una borgata, una località e, ricondotto ad Andora, quali possano essere le classificazioni nelle varie parti del territorio.
Le differenze che costituiscono la classificazione derivano da considerazioni di tipo geografico ed antropico e, quindi, legate alla natura e conformazione del territorio, ma anche alla sua consistenza abitata o di utilizzo.
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LA LOCALITA’
La “località”, spesso chiamata comunemente “regione”, è una denominazione locale adottata per identificare un luogo solitamente non edificato.
Ci troviamo così di fronte a nomi associati in modo specifico a terreni, i quali ricevono una propria identità indicativa in ambito locale, che ne definisce la posizione ed il riferimento all’interno dell’intero territorio.
I nomi di “località” o “regione” sono normalmente legati ad un carattere specifico del luogo stesso (ad esempio un tipo di coltivazione, un manufatto, una caratteristica ambientale, un abitante nei dintorni od uno dei proprietari/utilizzatori, magari antichi e di cui si sono persi i riferimenti toponomastici d’origine).
Se una “località” o “regione” possiede anche la presenza di qualche fabbricato isolato, non è detto che questo abbia importanza maggiore sul luogo vero e proprio; infatti, è più ricorrente la denominazione di luogo e la conseguente associazione allo stesso.
Basti pensare alle “località” o “regioni” Garibbo, Siberia, Noceto, le quali rappresentavano parti del territorio con edifici isolati che venivano associati alla denominazione di luogo, ma non ne caratterizzavano direttamente il riferimento territoriale (esempio “a ca’ du Pippu de Gaŗìbba”, “a Villa da Gaŗìbba [Villa Stefania], “a ca’ du Mimmu da Sibeŗìa”, “a ca’ du Franchìno da Sibeŗìa”, “a stradda de Nuxèu”, “a ca’ du Gìn de Nuxèu”, “a ca’ du Pippu de Nuxèu”, ecc.).
In tutti i sopra citati casi, si può notare come il nome della “località” o “regione” è l’identificativo territoriale di riferimento, mentre le singole appartenenze sono associate direttamente alla denominazione della “località” o “regione” stessa.
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LA BORGATA
La “borgata”, spesso abbreviata “borgo”, è una denominazione adottata per identificare un nucleo edificato.
In questo caso il luogo a cui di fa riferimento è un insediamento di fabbricati, in numero variabilmente esteso, ma comunque, in ambito locale, solitamente di almeno due edifici diversi con altrettante abitazioni (nel caso di più fabbricati diversi, ma con una sola abitazione, si ricade nel concetto di “località”).
Pertanto, la “borgata” può essere assimilata ad un insieme di case, addossate tra loro e/o limitrofe, abbastanza vicine da poter essere considerate funzionalmente un unico agglomerato insediativo.
Possiamo fare riferimento esemplificativo alle borgate Duomo, Colla Micheri, Castello, Confredi, Divizi: Duomo è un agglomerato di numerosi fabbricati addossati, principalmente distesi in declivio sul pendio collinare; Colla Micheri è un agglomerato di case addossate, accorpate in gruppo in prossimità di una conca su un crinale; Castello è un insieme di fabbricati disposti ad anello a partire dalla sommità di un poggio; Confredi e Divizi sono due gruppi di pochi fabbricati limitrofi, raccolti nei pressi della strada di accesso agli stessi nuclei edificati.
In alcuni casi si possono incontrare “borgate” con “località” nelle immediate vicinanze e queste ultime rappresentano un’identificazione ulteriormente di dettaglio, evidentemente di qualche importanza tanto da doverla distinguere, rispetto alla denominazione locale principale (quella della “borgata”).
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LA FRAZIONE
La denominazione viene spesso confusa e/o utilizzata impropriamente per identificare “borgate” piuttosto estese o a cui si attribuisce ingiustificatamente maggiore importanza.
In realtà la “frazione” rappresenta una suddivisione secondaria del territorio comunale, indipendentemente dal tessuto edificato e comprende conseguentemente il raggruppamento di più “borgate” e “località”.
Prendiamo ad esempio la frazione di Rollo: è composta dalle “borgate” Case Sottane, Case Perato, Case Tagliaferro, Case Bande di Là, Case Bernei (o Bernesi, o Soprane), Case Stalla, oltre a “località” come Varè, Vallette, Zerbo del Molino, Pin, Ruvea, Mea, ecc..
Se analizziamo la costituzione formale dell’attribuzione delle denominazioni, ci accorgiamo che:
- i nomi delle “località” si sono storpiati e perduti nel tempo, perché il susseguirsi di aggiornamenti cartografici ha italianizzato e denaturato gli originari nomi attribuiti localmente e spesso dialettali, oltre all’espansionismo edificatorio che ha di fatto soppresso e reso inutili identificazioni specifiche ormai prive del proprio antico significato distintivo sul territorio;
- i nomi delle “borgate” risalgono a tempi antichi, dove in parte diventarono distintivi di insediamenti edificati, in alcuni casi da parte di gruppi famigliari che con la loro presenza ne determinarono la propria denominazione;
- i nomi delle cinque “frazioni” andoresi riprendono e ripetono quelli degli antichi cinque “quartieri” comunali andoresi (ognuno dei quali rappresentava una porzione territoriale dotata di propria Chiesa Parrocchiale da cui, in alcuni casi, prendeva il nome) e risultano confermati amministrativamente nel loro uso ed attribuzione dalla deliberazione del Podestà nel 1935, che ha gettato le basi della “moderna” toponomastica: frazione San Giovanni, frazione San Pietro, frazione San Bartolomeo, frazione Conna, frazione Rollo.
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Proviamo ora, partendo da una suddivisione schematica del territorio comunale andorese, a raccogliere ed elencare i toponimi locali ancora rinvenibili, riportandone alcuni che si stanno progressivamente dimenticando.

Tra parentesi tonda sono indicate le varianti italiane meno utilizzate o duplicate, mentre tra parentesi quadra sono riportate le denominazioni in dialetto locale.
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FRAZIONE SAN PIETRO
BORGATE: Costa dei Galleani [Costa di Galleài], Duomo [Dommu], Metta [Métta], Molino Nuovo [Muȓinövu], Negri [Negri o Négri], Pian Rosso [Ciàn Russu].

LOCALITA’: Arpicella (o Bricco Arpiciella) [Arpixélla], Bassi [Basci], Brea (associato anche a Poggio Brea) [Pöśśu Brea o Pissu Brea], Bruciate (o Brusciàe) [Bruxàe], Burca (o Na Burca) [Na Burca], Cà dei Bassi [Cà di Basci], Ca’ de Madalìn [Cà de Madalìn], Casa Baldassarre [Cà Bardassae], Casa Ruola [Cà Ruolla], Colletta [Culétta], Colletta sotto (Colletta di sotto o Sotto la Colletta) [Culétta de sutta], Costa [Costa], Costa De Negri (o Costa dei Negri) [Costa di Negri], Dal Molino [da-o Muìn], Domo [Dommu], Fenere [Fenéȓe], Fenogia (Fenoglia) [Fenugià], Giardino (o “u Giardìn”) [u Giardìn], Giaza [Giaśa], Molinovo [Muȓinövu], Pian Rosso (o Pianrosso, o Cian Rosso) [Ciàn Russu], Pineta (o Pinèa) [Pinéa], Poggio Cunio [Pöśśu Cüneu o Pissu Cüneu], Prati [Prai], Rainaldo o Raynaldo [Rainaldu o Rainaudu], San Pietro [San Peu o San Peȓu], Serbo Boini (o Zerbo Boini) [Śerbu Buìn], Sorie di Domo [Suȓìe du Dommu], Sotto la Colletta [Sutta a Culétta], Stupinetta [Stüpinétta], Valle Casacco [Valcasaccu], Valle di San Bernardo [Valletta de San Benòrdu], Villa Musso [Villa Musso], Zerbi di Ravera [Śerbi de Ravéa], Zerbi Grandi [Śerbi Grandi], Zerbo [Śerbu].

ANTICHE STRADE: Strada Balaù [Sentè du Balaù], Strada Bassi [Stradelìn di Basci], Strada Bausu [Sentè du Bausu], Strada Boschetto [Sentè du Buschettu], Strada Case Testa [Sentè pe-a Cà de Tésta], Strada Ciazzo [Stradelìn du Ciaśśu], Strada Colletta [Stradelìn da Culétta], Strada Costa Galleani [Stradda da Costa di Galléai], Strada de Bassi [Stradda di Basci], Strada de' Galleani [Stradda di Galléai], Strada De Negri [Stradda di Negri], Strada de' Negri (di Laigueglia) [Stradda di Negri (o de Laigueia o Laigöia)], Strada del Domo [Stradda du Dommu], Strada della Costa de' Galleani [Stradda da Costa di Galléai], Strada di Metta [Stradda de Mètta], Strada Domo [Stradda du Dommu], Strada Fontana [Stradelìn da Funtòna], Strada Fosso San Bernardo [Sentè du sottu de San Benòrdu], Strada Garzi [Stradelìn de Garxi (o di Garśi], Strada Giardino [Stradelìn du Giardìn], Strada Longa [Sentè da Lònga], Strada Marino - San Pietro [Stradda Maìn - San Peu], Strada Metta [Stradda de Mètta], Strada Metta [Stradelìn de Mètta], Strada Monti [Stradelìn di Munti], Strada Muriano [Sentè du Muriàn], Strada Negri [Stradda di Negri], Strada Orti [Sentè di Orti], Strada Pian Rosso [Stradelìn pe Ciàn Russu], Strada Pisettu [Stradelìn du Pisséttu], Strada Ruvere [Sentè de Ruvée], Strada San Pietro - San Bernardo [Stradelìn San Peu - San Benòrdu], Strada Sentià [Sentè da Séntia], Strada Stupinetta [Sentè de Stüpinétta], Strada Valleggia [Sentè da Valèggia], Strada Zerbi Ravera [Stradelìn in-ti Śerbi de Ravéa].
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FRAZIONE SAN GIOVANNI
BORGATE: Canussi (o Canossi) [Canùsci], Confredi (o Confrei) [Cunfréi], Castello [Castéllu], Colla Micheri (o Colla dei Micheri) [Colla di Micheȓi], Ferraia [Ferròia], Maglioni [Maiùi], Marchiani (o Case Marchiano) [Marchiài], Marina [Maìna o Maȓìna], Marino [Maìn], Melotti (o Case Melotti) [Melotti], Mezzacqua (o Rocca di Mezzacqua) [Méśòigua o Méśaigua – Rocca de Méśòigua o Rocca de Méśaigua].

LOCALITA’: Acqua Calda [Aigua cauda], Acqua Donnetta [Aigua Dunétta], Allemanno [Alemannu], Alto [Autu], Baciulla [Baciulla], Bastione (o Bastiùn) [Bastiùn], Bausu (o Bausùn) [Bàusu], Beneo [Benéu], Bianco (o Gianco) [Giàncu], Binelli (o Binello) [Binéllu], Bramosa [Bramuśa], Bura [Büȓa], Cà Bianca [Cà Giànca], Canae [Canae], Cantalupo [Cantaluvu], Casa di Baracco [Cà de Baraccu], Casa Fornace [Cà Furnaxe], Casa Garotta (o Garosa) [Cà da Gaòtta], Casa La Cisterna [Cà a Cisterna], Casa Noceto [Cà de Nuxéu], Casa Oliveto [Cà Uliveu], Castigliole [Castigìöe], Cavallero [Cavalleu], Chiappone (o Ciappùn) [Ciappùn], Cian delle Scaglie (o Cian delle scaie) [Ciàn de Scàie], Cian dell'Orso [Ciàn de l’Ursu], Ciane [Ciàne o Ciòne], Cianetti (o Cianelli) [Cianélli], Cian Sordi (Cian Sardi) [Ciàn Surdi], Ciapinelli [Ciàpinelli], Colonie Marine [Culogne Maìne], Costa Cagno (o Costa Cagna) [Costa Cagna], Costa Cassanei [Costa Cassanei], Costa di Laigueglia [Costa de Laiguéia o Costa de Laigöia], Costa Marino [Costa de Maìn], Costa Rognosa [Costa Rugnusa], Cunio [Cüniu], Faro [u Faru], Ferraia (Ferrara o Ferraira) [Ferròia], Fondega [Fùndegò], Fontanetta [Funtanétta], Fosso Patelle [Sottu de Patélle], Frassada [Frasciadda], Gambona [Gambùna], Gazelin [Gaśelìn], Gumbassu (Gombasso) [Gumbassu], I Rovi [i Ruvèi], Lampin [Lampìn], Langa [in-ta Langa], La Palazzina [a Palassina], La Pineta [a Pinéa], Marina [Maìna o Maȓina], Marina di Andora [Maìna de Andöȓa o Maȓina de Andöȓa], Mezzacqua [Meśòigua o Meśaigua], Molino Casalin (o Molino a Vento, o Molino Tagliaferro) [Muìn Taiaféru], Monte Marchiano (o Poggio Marchiano) [Pöśśu Marchiàn], Noceto [Nuxéu], Orengo [Orengo], Orizzonte (o Giardino Orizzonte) [Uriśunte o Giardìn de l’Uriśunte], Pagliano (o Casa Pagliano) [Paiàn o Cà de Paiàn], Pastane [Pastöne], Patarola (o Pataola) [Pataòla], Peglia [Peiìa], Pertuselli (Pertoselli) [Pertuxélli], Pian della Biscia [Ciàn da-a biscia], Pian Grande (o Piangrande) [Ciàn Grande o Ciàngrande], Piazzetta (o Ciassetta, o Ciazzetta) [Ciassétta], Picussin [Picussìn], Pinamare [Pinamò], Pinarea [Pinéa], Pineta (o Pinèa) [Pinéa], Pozzo (o Pizzo) [Pussu o Pissu], Prato della Magnera (o Prao da Magnera) [Prau da Magnèra], Rimesse di Stampino [Remisce de Stampìn], Rinnovo (o Rinovo) [Rinövu], Rocca [Rocca], Rovoera (o Ruvea) [Ruvéa], San Damiano [San Dagnàn], San Giovanni [San Giuànni], San Lazzaro [San Làśau], San Rocco [San Roccu], Semaforo [Semàfuru], Siberia [Sibèria], Sorgente Pizzo [Surgente du Pissu o Funte du Pissu], Sotto da Ravera [Sutta da Ravéa], Sotto San Giovanni [Sutta San Giuànni], Stagno [Stagnò], Stampino (o Stampìn, o Villa Stampino) [Stampìn o Villa de Stampìn], Stazione [Stassiùn], Teccia (o Tecciu) [Tecciu o i Tecci], Ubego (o Lubego) [Lübegu], Vallone [Vallùn], Villa Capo Mele [Villa du Cavu de Mèie], Villa Musso (Marina) [Villa Rusétta], Villa Tagliaferro [Villa Taiafèru o Palassu di Fratti], Zerbi di Pilato [Śerbi de Pilàu o Śerbi da Colla de Laigöia], Zerbi Grandi [Śerbi Grandi], Zerbo del Muto [Śerbi du Muttu o Śerbi du Müttu].

ANTICHE STRADE: Strada Angelinin [Stradelìn da Angeinìn], Strada Aurelia [Stradda Aurelia], Strada Balilla [Stradelìn du Balilla], Strada Bastione [Stradda du Bastiùn], Strada Bevuo [Stradelìn du Bevüu], Strada Binelli [Stradelìn di Binélli], Strada Boschi [Stradda di Boschi], Strada Bramosa [Stradelìn da Bramùsa], Strada Broncina [Stradelìn da Brunxìna], Strada Bura [Stradelìn da Büŗa (o Büa)], Strada Canossi [Stradda di Canusci], Strada Carubba [Sentè da Carubba], Strada Case Alemanno [Sentè pe-a Cà Alemannu], Strada Case Gaggino [Stradelìn pe-e Cà Gaggìn], Strada Case Madalin [Stradelìn pe-e Cà de Madalìn], Strada Case Marino [Stradda pe-e Cà de Maìn], Strada Castello [Stradda de Castéllu], Strada Catene [Stradda de Cadéne], Strada Cavassa [Stradda de Cavassa], Strada Chiappone [Stradelìn du Ciappùn], Strada Chiesa San Giovanni [Stradda da Giexa de San Giuànni], Strada Cian Via Santa e Grassue [Stradelìn de Ciàn de via Santa e Grasciùe], Strada Colla Micheri [Stradelìn pe-a Colla di Michéi], Strada Colla Micheri – Semaforo [Stradelìn du Sémafuru], Strada Colle [Sentè de Colle], Strada Colonia Tutati [Stradda privò da Culògna Tutati], Strada Colonne [Stradda de Culònne], Strada Confrei [Stradda di Cunfréi], Strada Coscione [Stradda du Cösciùn], Strada Costa Cassanei [Stradelìn pe-a Costa Cassanéi], Strada Costa Laigueglia [Sentè da Costa de Laigueia (o Laigöia)], Strada Costa Marino [Stradelìn da Costa de Maìn], Strada Costa Marino - Costa Laigueglia [Sentè Costa de Maìn - Laigueia (o Laigöia)], Strada Cunio [Sentè du Cüniu], Strada de' Confredi [Stradda di Cunfréi], Strada de' Pomai [Stradda di Pùmai (o di Pummi)], Strada del Capo Meira [Stradda du Còvu de Méie], Strada del Molino [Stradda du Muìn], Strada della Broncina [ Stradda da Brunxìna], Strada della Cà Bianca [Stradda da Cà Giànca], Strada dell'ala dritta della fiumara [Argine dritu], Strada dell'ala sinistra della fiumara [Argine mancìn], Strada dell'Albarella [Stradda de l'Arbaélla], Strada de'Maglioni [Stradda di Maiùi], Strada di Castello [Stradda de Castéllu], Strada di Bernò [Stradda de Bernò], Strada di Bura [Stradda da Büŗa], Strada di Gorgona [Stradda de Gurgùna], Strada di Mezzacqua [Stradda de Meśàigua], Strada di San Lazzaro [Stradda de San Làśau], Strada di Via Santa [Stradda da via Santa], Strada Fenugià [Sentè da Fenugià], Strada Ferraira [Stradda da Ferròia], Strada Fondega [Sentè du Fùndegò], Strada Fontana [Stradelìn da Funtòna], Strada Fontanazzi [Sentè di Funtanàssi], Strada Galletto [Sentè du Galèttu], Strada Gambon [Sentè du Gambùn], Strada Garzonin [Sentè di Garśunìn], Strada Genti [Sentè di Xenti], Strada Gombasso [Stradelìn du Gumbàssu], Strada Grevaa [Sentè du Grevò], Strada inferiore Chiesa [Stradelìn sutta a Géixa], Strada inferiore Melotti – Marino [Stradelìn sutta ai Melotti – Maìn], Strada inferiore Pian Grande [Stradelìn sutta a Ciàn Grande], Strada inferiore pozzo Melotti [Stradelìn sutta a-u pussu di Melotti], Strada inferiore Villa Marchiano [Stradelìn sutta a-a Villa Marchiàn], Strada La entro [Sentè La entru], Strada Laigueglia (o Boini) [Sentè di Buìn], Strada Lampin [Stradelìn du Lampìn], Strada Maglioni [Stradda di Maiùi], Strada Marengo [Stradelìn da Maréngu], Strada Marino - Fossato Melotti [Stradelìn du fussàu di Melotti], Strada Marino – Maglioni [Stradelìn Maìn – Maiùi], Strada Marino - Ponte Romano [Stradelìn da-u Punte Rumàn], Strada Mezzacqua [Stradda de Meśàigua], Strada Mezzacqua [Stradelìn de Meśàigua], Strada Mezzacqua – Bura [Stradelìn da Büa], Strada Molino Nuovo – Marino [Stradda Muȓinövu – Maìn], Strada Monti di Arasce [Stradelìn di munti de Aȓàsce], Strada Musso [Stradelìn di Mussu], Strada Pagliano [Stradelìn de Paiàn], Strada Palazzina [Stradelìn da Palassìna], Strada Paolo e Giulio [Stradelìn da Paulu e Giuliu], Strada Patarola [Stradelìn da Pataòla], Strada Peglia [Sentè da Pei-ia], Strada Peglian [Sentè du Pai-iàn], Strada Pian Grande [Stradelìn de Ciàn Grande], Strada Pian Grande – Patarola [Stradelìn Ciàn Grande – Pataòla], Strada Picussin [Stradelìn da-u Picussìn], Strada Pizza [Sentè da Piśśa], Strada Poggio Baracco [Stradelìn pe-u Pöśśu Baraccu], Strada Pozzo [Sentè du Pussu], Strada Rocca [Stradelìn da Rocca], Strada Romana [Stradda Rumòna], Strada Roncallo [Stradelìn du Runcallu], Strada Rossa [Sentè da Russa], Strada San Damiano [Stradelìn de San Dagnàn], Strada San Lazzaro [Stradelìn de San Làśau], Strada San Lazzaro (antica romana) [Stradda de San Làśau (antiga rumòna)], Strada San Nicolò [Stradelìn de San Niculò], Strada San Rocco [Stradelìn de San Roccu], Strada Santa Caterina [Stradelìn de Santa Cattaìna], Strada sponda destra Merula [Stradelìn da spunda drita du Merula], Strada sponda sinistra Merula [Stradelìn da spunda mancina du Merula], Strada Stagno [Stradelìn du Stagnu], Strada superiore Chiesa [Stradelìn de surva da Géixa], Strada superiore fosso Melotti [Stradelìn de surva du sottu di Melotti], Strada superiore Villa Marchiano [Sentè de surva da Villa Marchiàn], Strada Teccio [Sentè du Técciu], Strada Valle [Stradda da Vallò].
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FRAZIONE CONNA
BORGATE: Costa della Chiesa (o Costa Minore) [Costa da Geixa], Costa di Conna (o Costa Maggiore) [Costa de Conna], Garassini [Garascìn].

LOCALITA’: Angiolo [Angiollu], Archerino [Archerìn], Barcheo [Barchéu], Berò [Berò], Boini [Buìn], Brigoreo (Bigoreo o Brignoreo) [Brigòreu], Campi [Campi], Campi di Michè [Campi de Michè], Camporosso [Campurussu], Caudeura [Caudeȓa], Ciana Pausalo [Ciana Pausàia], Ciane [Ciane], Cianelli (o Cianetti) [Cianélli], Ciaza [Ciaśa], Ciaza d'Inverno [Ciaśa d’Invernu], Cioso [Ciośu], Conna [Conna], Costa di Conna [Costa de Conna], Crosa (Crosi) [Cruxi o Crösi], Erta [Erta], Fassio [Fassio], Fontanelle [Funtanelle o Funtanétte], Fonte dei Rosi [Funte di Rusài], Garsi [Garśi o Garxi], Garzo [Garśu o Garxu], Gausinaire [Causinòie], Grevaa [Grevò], Guardiole [Guardiòlle], Là Entra [Là Entru], Legname [Legname], Lemogli [Mugge], Longo [Lòngu], Maruffa (Maroffa) [Maruffa], Molino dei Bergi [Muìn di Bergi], Pian Crose (Pia Croste o Pian Crosi o Piancroso) [Ciàn Crösu o Ciàncrösu], Piane (Pigne) [Pigne], Poggi [Pöśśi], Poggio del Cucco [Pöśśu du Cüccu], Possessione [Puscesciùn], Possessioni [Puscesciùi], Rebecca [Rebeca], Rive di Nadda (Nada o Nodda) [Rive de Nadda], Rosi [Rusài], Sal [Saà], Sorie di Conna [Suȓìe de Conna], Vairette [Vaiȓétte], Valleggia [Valéggia], Vallone [Vallùn], Zerbai [Śerbài].

ANTICHE STRADE: Strada Acqua Donnetta [Stradelìn de l'Aigua Dunnétta], Strada Beule [Sentè de Beulle], Strada Binella [Stradelìn da Binélla], Strada Bossaneto – Moltedo [Stradda Bussanéu – Murtéu], Strada Brigalla [Sentè da Brigalla], Strada Camporosso [Stradelìn du Campurussu], Strada Carparelli [Sentè di Carpaélli], Strada Caselle [Stradda de Casélle], Strada Causinaire [Sentè de Causinòie], Strada Cavallina [Stradda da Cavallina], Strada Chiappa Bianca [Sentè da Ciàppa Giànca], Strada Cian Bucro [Sentè pe-u Ciàn Brügu], Strada Ciazza [Stradda de Ciaśśa], Strada Cimitero [Stradda pe-u Semitèiu], Strada Ciosi [Stradelìn di Ciòxi], Strada Conna [Stradda de Conna], Strada Conna [Stradda de Conna], Strada Conna San Bartolomeo [Stradda Conna - San Bartumè], Strada Conna Villarelli [Stradelìn Conna – Viaélli], Strada de' Boschi [Stradda di Boschi], Strada de Croxi [Stradda de Crùxi], Strada de' Molini [Stradda di Muìn], Strada dei Pini [Stradda di Pìn], Strada del Poggio [Stradda du Pöśśu], Strada del Santo [Stradda du Santu], Strada della Colla Faraldi [Stradda da Colla di Faraldi], Strada delle Sevene [Stradda de Sevéne], Strada di Conna [Stradda de Conna], Strada di Mortedo (Strada di Morteo) [Stradda de Murtéu], Strada di Morteo [Stradda de Murtéu], Strada Domo – Garassini [Stradelìn Dommu – Garascìn], Strada Erta [Stradda Erta], Strada Figarci [Sentè de Figarxi], Strada Fondi [Sentè pe-i Fùndi], Strada Fonte [Sentè da Funte], Strada Garassini – Conna [Stradda Garascìn – Conna], Strada Garzo [Sentè du Garśu], Strada Giasso [Sentè du Giassu], Strada Moltedo [Stradda de Murtéu], Strada Moltedo - Bossaneto [Stradda Murtéu – Bussanéu], Strada Moltedo – Conna [Stradelìn Murtéu – Conna], Strada Morteo [Stradda de Murtéu], Strada Nada [Stradelìn de Nadda], Strada Nuova di Conna [Stradda Növa de Conna], Strada Parrocchia Conna [Stradelìn da Parocchia de Conna], Strada Passo [Sentè du Passu], Strada Pian Croso [Stradelìn de Ciàn Crösu], Strada Piani [Stradelìn pe-i Ciài (o Stradelìn di Ciànélli)], Strada Poggio Carmo [Stradelìn pe-u Pöśśu Còrmu], Strada Poggio Cucco [Stradelìn pe-u Pöśśu du Cüccu], Strada Possessione [Sentè de Puscesciùi], Strada Possessione di Conna [Sentè de Puscesciùi de Conna], Strada Rosi [Stradelìn di Ruśài], Strada San Sebastiano [Stradelìn de San Bastiàn], Strada Sorbo [Sentè da Sciorba], Strada Sorie di Barò Soprane [Sentè de Surìe de Barò Suvròne], Strada Sorie di Barò Sottane [Sentè de Surìe de Barò Suttòne], Strada Sorie di Conna [Sentè de Surìe de Conna], Strada Sorie di Sopra [Sentè de Surìe de surva], Strada Sorie di Sotto [Sentè de Surìe de sutta], Strada superiore Sorie di Conna [Sentè de surva de Surìe de Conna], Strada Traversa [Sentè da Travérsa], Strada Valle Crova [Stradelìn pe-a Valle Cròva (o da Cròva)], Strada Via di Mezzo [Stradda de méśśu], Strada Villarelli – Moltedo [Stradelìn Viaélli – Murtéu], Strada Zerbai [Stradelìn di Śerbài].
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FRAZIONE ROLLO
BORGATE: Case Bande di Là [Bande de là], Case Bernei (o Case Bernesi, o Case Soprane) [Cà Bernei], Case Perato [Cà Perài o Cà Suvròne], Case Sottane [Cà Suttae], Case Stalla [Cà Stalla], Case Tagliaferro [Cà Taiafèru].

LOCALITA’: Brusciao [Bruxiàu], Capo dei Branci [Tèra di Bransci], Casello [Caséllu], Garibbo [Gaȓibbu], Pigna [Pigna], Simunin [Scimunìn], Stazione [Stassiùn], Vigne [e Vigne], Villa Garibba (o Villa Garibbo) [Villa Gaȓibba], Bande di Là [Bande de là], Baudi [Baudi], Cà di Scarpone [Cà du Scarpùn], Carrano [Carràn], Castella [Caśella o Castellaȓéttu], Ciaze (Ciaza) [Ciaśe], Cola (o Colla) [Colla], Costa del Cavo [Costa du Còvu], Costa di Mangiapane [Costa de Mangiapàn], Dall'orto [da l’Ortu], Ine Monte [Ine Munte], Laba (o Luba) [Lüba], La Russa [a Russa], Mangiapan [Mangiapàn], Mea (o Colla Ea) [Colla Ea], Orti [Orti], Pigna [Pigna], Pin [Pìn], Prao [Prau], Rive [Rive], Ruvea [Ruvéa], Sotti [Sòtti], Strà [Strà], Trogiana [Trögiana], Vallette [Vallétte], Varè [Varè], Zerbo del Molino [Śerbu du Muìn].

ANTICHE STRADE: Strada Bande di Là [Stradda pe e Bande de Là], Strada Caravello [Stradda de Caŗavèllu], Strada Case Bernero [Stradelìn pe-e Cà Bernéi], Strada Case Perato [Stradelìn pe-e Cà Peràu], Strada Case Soprane [Sentè pe-e Cà Suvròne], Strada Case Sottane [Stradelìn pe-e Cà Suttàe], Strada Case Stalla [Sentè pe-e Cà Stalla], Strada Case Tagliaferro [Stradelìn pe-e Cà Taiafèru], Strada de' Pilastri [Stradellìn di Pilastri], Strada del Bevuo [Stradda du Bevüu], Strada del Capo di Cervo [Stradda du Còvu du Servu], Strada del Monte [Stradda du Munte], Strada della Costa de' Perati [Stradda da Costa di Perài], Strada della Mantella [Stradda da Mantélla], Strada di Cà Soprane [Stradda de Cà Suvròne], Strada di Caravallo [Stradda de Caŗavallu], Strada di Mangiapane [Stradda de Mangiapàn], Strada di Rainaldo [Stradda de Rainaudu], Strada di Rollo [Stradda de Rollu], Strada d'Omea [Stradellìn de l'ümeu (o Stradda ümea)], Strada Mangiapan [Stradelìn de Mangiapàn], Strada Mantella [Stradelìn da Mantélla], Strada Mea [Sentè da Méa], Strada Mortore [Sentè de Mòrtue], Strada Nigarsi [Stradelìn de Nigarxi], Strada Pin [Stradelìn di Pìn], Strada Prao [Stradelìn du Prau], Strada Reynaudo [Stradelìn da Rainaudu], Strada Rollo  [Stradda de Rollu], Strada Sovegio [Sentè du Suvéxu].
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FRAZIONE SAN BARTOLOMEO
BORGATE: Barò [Barò], Cà dei Forti [Cà di Forti], Costa d'Agosti [Costa di Agusti], Divizi [Divisci], Giancardi [Giancardi], Lanfredi [Lanfréi], Moltedo [Murtéu], Piazza [Ciassa o Ciàśśa], Siffredi [Sciffréi], Tigorella [Tiguȓélla].

LOCALITA’: Arbaroni [Albarui], Ausellina (o Augellina) [Auxéllina], Banda Castagna [Banda da Castagna], Bandalubega (Baldalubeca) [Bandalübega], Bandetta [Bandétta], Bandia [Bandìa], Barò [Barò], Barosso (o Bausso) [Barüssu], Batina [Batina], Bauso [Bàusu], Binella [Binélla], Bisogno [Besögnu o Besagnu], Boini [Buìn], Bondai [Bundài], Boschetti [Buschetti], Bosco [Boscu], Cà di Cappi (Cadiciai) [Cà di Ciài], Cà di Lucchi [Cà di Lücchi], Calai [Calài], Campetto (Campera) [Campéttu], Campo Grande [Campu Grande], Carpanea [Carpanèa], Carparelli (o Carpanelli) [Carpaȓélli], Casa Anfosso [Cà Anfosso], Casa Barò [Cà de Barò], Casa Castellana [Cà de Castellàn], Casa delle capre [Cà de crave o Cà de cròve], Casasse (Casette) [Caśasse], Cascine [Cascine], Caselle [Caśélle], Case Monsù [Cà de Monsü], Castellai (o Castellani) [Castellài], Castiglione [Castiìun], Cavallina [Cavallina], Ciappe (Chiappe o Ciappa) [Ciàppe], Ciazzo [Ciàśśu], Ciazze della Chiesa [Ciàśśe da Geixa], Ciosi [Ciòxi], Coassi [Cuaxi], Costa dei Piani [Costa di Ciài], Costa della Chiesa [Costa da Giexa], Costa del Passo [Costa du Passu], Costa di Rolando [Costa de Rulandu], Costa Zerbo Grande [Costa du Śerbu Grande], Crava [Cròva], Crava Morta [Cròva morta], Dal Prato [da-u Prau], D'Armo [In Örmu], De Made (o Da Madè) [de Madè o da Madè], Desanda (o Desandà) [Desandà], Divizi [Divisci], Faraldi [Faraldi], Fasce Piane [Fasce Ciòne], Fascia Marella (o Fascia Morella) [Fascia da Meȓélla], Fenaira (o Fenera) [Feréȓa], Fondi [Fundi], Fontana del Fossato [Funtòna du Fussàu], Fontanelle [Funtanélle], Forti [Forti], Garsi [Garśi o Garxi], Ghiasso [Giàssu], Ginchei (o Giunchei) [Śunchèi], Ginepro (o Zenebrìn) [Śenébrìn], Gumba (Gumbo) [Gumbu], Gurghi [Gürghi], La Colla [a Colla], La Rocca [a Rocca], Le Aie [e Aie], Lerchi [i Erxi], Lone [Lonè], Marcona [Marcuna], Mauti [Mauti], Menù (o menùi, o Menùe) [Menùe], Molino di Barò [Muìn de Barò], Molino di Fossandino [Muìn du Fussaìn], Montenegro [Munteneigru], Monti [Munti], Mortea (o Morteo, o Murteo) [Murtéu], Nefasce (Nefasee) [i ne Fasce], Mova (Nova) [Növa], Paradiso [Paradisu], Perato [Peràu], Perobrighero [Peiubrigheu], Pertusi [Pertùxi], Passo (Pesso) [Passu], Pian di Basole (o Cian de Bàsue, o Pian di Bàsue) [Ciàn de Bàsue], Pianà [Cianò], Pianelle [Cianélle], Piani [Ciài], Pineta [Pinéa], Poggio Alto [Pöśśu Aùtu], Poggio Carmo [Pöśśu Còrmu], Poggio Ciazza [Pöśśu Ciaśśa], Poggio Fasciale [Pöśśu Fasciàie], Poggio Rosseghino [Pöśśu Ruśeghìn], Poggio Ventoso [Pöśśu Ventuśu], Possessioni [Puscesciùi], Possessioni di Barò [Puscesciùi de Barò], Possessioni di Moltedo [Puscesciùi de Murtéu], Pozzaire [Puśśaie], Praetto [Praéttu], Prato Barli [Prau Barli], Quadro [Quaddru], Riva dei Torci [Riva di Torxi], Rocca del Boero [Rocca du Bueru], Rocchetta [Ruchétta], Ruvone [Ruvòne], San Bartolomeo [San Bartumè], San Bernardo [San Benòrdu], San Michele [San Michè], Santo (o Dal Santo) [da-u Santu], Sentia (Sentià) [Sentià], Sorbo [Sciorbu o Sciorba], Sorie di Aiasca [Suȓìe de Aiasca], Sorie di Barò [Suȓìe de Barò], Sorie di Moltedo [Suȓìe de Murtéu], Tane [Tane], Terrarossa [Taera Russa], Terre Bianche [Taere Giànche], Torre Pisana [Tùre Pisòna], Vadopozzo [Vadupussu], Vairette [Vaiȓétte], Valanca [Valansa], Val Ciliegio [Valle da ceȓexa], Val di Crova [Valle da cròva], Vallebona [Vallebuna], Vallone d'Armo [Vallùn d’Örmu], Varenghi (o Vareghi) [Vàréghi], Vecchia [Véggia], Vigne [Vigne], Zerbai [Śerbài].

ANTICHE STRADE: Strada Andora – Stellanello [Stradda Andöȓa – Stàanéllu], Strada Aie [Stradelìn de l'Aié], Strada Alassio – Testico [Stradda Aȓasce – Testégu], Strada Arbaroni [Stradelìn di Albarui], Strada Bandette [Stradelìn de Bandétte], Strada Barusso [Stradelìn de Barüssu], Strada Bisogno [Stradda du Besagnu], Strada Bondai [Stradda di Bundài], Strada Cà di Cappi [Stradda da Cà di Cappi], Strada Ca di Ciai [Stradelìn da Cà di Ciài], Strada Campera [Sentè da Campeŗa], Strada Campo Cerchi [Stradelìn du Campu di serci], Strada Campo Grande [Sentè du Campo Grande], Strada Casasse - San Bernardo [Stradelìn Casasse - San Benòrdu], Strada Case Monsù [Stradelìn pe-e Cà Monsü], Strada Chiappe [Stradelìn de Ciàppe], Strada Colla [Stradda da Colla], Strada Comunione [Sentè da Cumuniùn], Strada Costa Chiesa [Stradda da Costa da Giexa], Strada da Cà de Lucchi [Stradda da Cà di Lücchi], Strada dal Santo [Stradelìn da-u Santu], Strada d'Angelina [Stradda d'Angeìna], Strada d'Armo [Stradda in Örmu], Strada de' Divizi [Stradda di Divisci], Strada de' Lanfredi e Costa degli Agosti [Stradda di Lanfréi e da Costa di Agusti], Strada de' Siffredi [Stradda di Sciffréì], Strada de' Siffredi [Stradda di Sciffréi], Strada dei Divizia [Stradda di Divìsci], Strada del Monte de Forti [Stradda du Munte di Forti], Strada del Perato [Stradda du Peràu], Strada della Rocchetta [Stradda da Ruchétta], Strada destra Fosso Menei [Sentè drita sottu Menéi], Strada di Carenza [Stradda de Caŗenśa], Strada di Tigorella [Stradda da Tiguȓélla], Strada Divizi [Stradda di Divìsci], Strada Fontana [Stradelìn da Funtòna], Strada fontana del Fossato [Stradelìn da Funtòna du Fussau], Strada fontana Monsù [Sentè pe-a Funtòna de Munsü], Strada fontana Tigorella [Sentè pe-a Funtòna da Tiguŗélla], Strada Fontanelle [Stradelìn de Funtanèlle], Strada Forti [Stradelìn di Forti], Strada Furtin [Stradelìn di Furtìn], Strada Giancardi [Stradelìn pe-i Giancardi], Strada Giancardi – Pagliassa [Sentè Giancardi – Paiàssa], Strada Giancardo [Sentè de Giancardu], Strada Gurghi [Stradelìn pe-i Gürghi], Strada inferiore Vareghi [Stradelìn sutta ai Vàreghi], Strada Lanfredi - Costa Agosti [Stradelìn Lanfréi - Costa di Agusti], Strada Lanfredi – Piazza [Stradelìn Lanfréi - Ciàssa (o Ciàśśa)], Strada Leaboi [Sentè l'éa bòi (o leva böi)], Strada Leati [Sentè di Leài], Strada Molino [Sentè du Muìn], Strada Montenegro [Sentè du Muntenégru], Strada Pagliassa [Stradelìn pe-u munte Paiàssa], Strada Passo di Sopra [Sentè du Passu de surva (o Passu d'adossu)], Strada Passo di Sotto [Sentè du Passo de sutta], Strada per Albenga [Stradda pe Arbenga], Strada Perobrigheo [Stradelìn de Peiubrigheu], Strada Pian del Mulino [Stradelìn du Ciàn du Muìn], Strada Piazza [Stradelìn pe Ciàssa (o Ciàśśa)], Strada Piazza - Pian Rosso [Stradelìn Ciàssa - Ciàn Russu], Strada Pineta spessa [Sentè da Pinéa spéssa], Strada Pineta spessa d'Armo [Sentè da Pinéa spéssa in Örmu], Strada Poggio [Stradelìn du Pöśśu], Strada Poggio Ventoso [Stradelìn pe-u Pöśśu Ventusu], Strada Portusio [Sentè du Purtüsiu], Strada Praetto [Stradelìn pe-u Praéttu], Strada Quadro [Sentè du Quaddru], Strada Rio Monti [Sentè du Beu di Munti], Strada Rio Monti Soprano [Sentè du Beu di Munti survònu], Strada Rocchetta [Stradelìn da Ruchétta], Strada Rocchetta di mezzo [Stradelìn da Ruchétta de méśśu], Strada San Bartolomeo [Stradelìn de San Bartumè], Strada San Bernardo – Moglio [Stradelìn San Benòrdu – Möiù], Strada Siffredi [Stradda di Sciffréi], Strada Siffrei [Stradelìn di Scifréi], Strada Sinistra fosso Menù [Sentè a-a mancina du sottu da Ménua], Strada superiore Portuso [Stradelìn de surva du Pòrtuxu], Strada superiore Vareghi [Sentè de surva di Vàreghi], Strada Terrarossa [Sentè pe-a Tèra russa], Strada Tigorella [Stradda da Tiguŗélla], Strada Tigorella [Stradelìn pe-a Tiguŗélla], Strada Vallebona [Sentè in-ta Vallebùna], Strada Vallone [Stradelìn du Vallùn], Strada Vallone d'Armo [Stradelìn du Vallùn d'Örmu], Strada Vecchia [Sentè da Véggia], Strada Zerbà [Sentè du Śerbò], Strada Andora - Alassio (detta San Bernardo) [Stradda de San Benòrdu].
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CONNA

La frazione di Conna

MOLINO NUOVO e DUOMO

Le borgate di Molino Nuovo e Duomo

ROLLO

La frazione di Rollo

TOPONIMI ANDORESI
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  • Àndiu (m). Andito: la striscia di terreno lungo la quale le donne avanzavano cogliendo da terra le olive.
  • Autìn (m). Pergolato di viti.
  • Banda (f). l) versante; 2) striscia di terreno coltivato; 3) direzione.
  • Bàusu (m). Balza rocciosa su pendio.
  • Bèŗa (f). l) Canale artificiale in muratura; 2) solco per lo scorrimento dell’acqua.
  • Bersó. (m). (Oppure “sciumbrìa”), pergolato di piate ornamentali.
  • Béu (m). Beudo: ruscelletto; piccolo canale in pendenza, per raccogliere le acque piovane di scolo.
  • Bòrca (f). Antico rustico parzialmente in muratura adibito a fienile.
  • Bóscu (m). Bosco.
  • Briccu (m). Vetta rocciosa.
  • Brügheŗi (m); anche “Brüghi” (m). Letteralmente, “eriche”, sinonimo di bosco e di gerbidi.
  • Bunda (f). Sponda. Indica la testa del muro di una “fascia” terrazzata, in contrapposizione al piede del muro stesso detto “sprèscia”.
  • Bura (f). l) Mucchio; 2) cimatura di pannilana, già usata per l’imbottitura dei “basti” dei muli; 3) muschio (detto anche “śèrbin”).
  • Burgò (f). Borgata (detta anche “burgu”).
  • Ca (f). Casa.
  • Canéu (m). Canneto.
  • Canò (f). 1) Tubo o canale della grondaia.
  • Capélla (f). Cappella.
  • Caŗò (f). Strada in discesa. E’ opposto a “muntò” (salita).
  • Cašélla (f). Casella.
  • Cašò (m). Casa diruta, rudere.
  • Castagnéu (m). Castagneto.
  • Castéllu (m). Castello. (Anche abitazioni con torretta).
  • Ciàn (m). Campo (solitamente in piano, non terrazzato in “fascie”).
  • Cianéllu (m). Luogo pianeggiante.
  • Cianelùn (m). Spianata; radura.
  • Cianüŗa (f). Pianura.
  • Ciàppa (f). Lastra di pietra.
  • Cólla (f). Sommità di un versante collinare.
  • Cósta (f). Falda collinosa più o meno ripida, coperta di vegetazione.
  • Còva (f). Cava di pietra.
  • Còvu (m). Capo, promontorio.
  • Culétta (f). Collinetta.
  • Culéttu (m). Piccolo passo, piccolo valico.
  • Cuŗinò (m). Semenzaio.
  • Custéŗa (f). Crinale, spartiacque.
  • Custiùn (m). Sperone.
  • Dumèstegu (m). Luogo esposto al sole (letteralmente, “domestico”). Contrapposto a “sarvòigu”.
  • Fàscia (f). Porzione di terreno terrazzato, sorretta da muretti in pietre a secco.
  • Fenéra (f). Fienile.
  • Fiŗàgna (f). Filare (tipicamente di viti).
  • Fròna (f). Frana.
  • Fundacca (f). Modesto e circoscritto sprofondamento del fondo marino o del letto torrentizio.
  • Fundarùn (m). Accentuazione della voce precedente.
  • Funtòna (f). Fontana.
  • Fusaŗéllu (m). Ruscelletto.
  • Fusàu (m). Fossato. Rivo proveniente generalmente dai monti, incanalato almeno in parte artificialmente.
  • Gévu (f). Zolla di terra, grossa e compatta.
  • Géja (f). Chiesa.
  • Giàiŗa (f). Torrente (letteralmente, “ghiaia”).
  • Giàssu (m). l) Strame: erbe dure falciate nel bosco e poi sminuzzate sull’aia, davanti alla stalla.
  • Gumbu (m). Frantoio.
  • Liggia (f). Frana. (Voce più antica di “Fròna”).
  • Lògu (m). l) Pozza d'acqua temporaneamente permanente nel greto del torrente.
  • Lübegu (m). Zona non esposta al sole e perciò umida e fredda. E” contrapposto a “surìu”.
  • Maŗina (f). 1) Zona abitata omonima; sinonimo di “mò” (mare).
  • Meŗàia (f). Muro. Il diminutivo, “meŗaiétta”, significa anche parapetto.
  • Meŗàu (m). Muro. Tipicamente, è il muro di sostegno delle “fasce”, detto anche “majé”.
  • (m). Mare.
  • Móttu (m). 1) Zolla di terra; 2) agglomerato solido.
  • Müggiu (m). Mucchio.
  • Muntàgna (f). Montagna.
  • Munte (m). Monte.
  • Muntò (f). Strada in salita. E l’opposto di “caŗò”.
  • Muŗìn (m). Molino.
  • Òia (f). Aia.
  • Òigua (f). Acqua. (usato anche “òiga”).
  • Òrtu (m). Orto, frutteto.
  • Paìśe (m). Paese.
  • Paiò (m). Pagliaio.
  • Palassiu (m). Palazzo. (“Paŗòju” nella forma di antica).
  • Pàregu (m). Letamaio in formazione. (Di uso comune anche la forma “bàregu”).
  • Passu (m). Passo, valico.
  • Piccu (m). 1) Punte rocciosa; 2) piccone.
  • Pìlùn (m): pilone votivo.
  • Pinéu (m). Pineta. (Usato anche in forma “pinèa”).
  • Pissu (m). Punta, cima.
  • Pónte (m). Ponte.
  • Pöššu (m). Poggio, altura.
  • Pràu (m). Prato. (Diminutivi: “praéttu”, “praéllu", “praissö”).
  • Prìa (f). Pietra, sasso, roccia.
  • Pùssu (m). Pozzo.
  • Réngu (m). Spazio intercorrente fra due filari di viti.
  • Riàn (m). Rivo.
  • Riva (f). l) Riva; 2) pendio poco ripido.
  • Rivassu (m). Pendio ripido, scivoloso.
  • Rùgiuŗa (f). Sorgente, fontanella.
  • Sarvòigu (m). Letteralmente, “selvatico”: terreno scarsamente produttivo, in quanto non esposto al sole. Si contrappone a “dumèstegu”.
  • Scàia (f). Scaglia, frammento roccioso generalmente piatto.
  • Scaiò (m). Ammasso di pietrame oppure muro rovinoso.
  • Ŝccìanca (f). Passerella in assi di legno.
  • Ŝcciumòia (f). Torrente.
  • Scitu (m). Possedimento (letteralmente, “sito”).
  • Scögéŗa (f). Scogliera, serie di massi rocciosi.
  • Scögiò (m). 1) Ammasso di scogli; 2) rovina.
  • Scöggiu (m). Scoglio.
  • Sgurò (f). l) Declivio o tratto di strada a forte pendenza.
  • Śèrbu (m). Gerbido.
  • Simma (f). Cima, vetta.
  • Sótta (f). l) Fossa di raccolta; 2) Fossa circolare per la concimazione con letame.
  • Sóttu (m). 1) Depressione; 2) piccolo avvallamento; 3) fossa artificiale.
  • Sprèscia (f). Indica il piede del muro di una “fascia” terrazzata, in contrapposizione alla testa del muro stesso detto “bunda”.
  • Stalla (f). Stalla.
  • Stràdda (f). Strada.
  • Stradùn (m). Strada principale.
  • Surcu (m). Solco.
  • Suŗìu (m). Letteralmente, “soleggiato”. Si contrappone a “lübegu”.
  • Técciu (m). Teccio, costruzione prevalentemente in pietra.
  • Tèra (f). 1) Terra, quale globo terracqueo; 2) luogo di coltura; 3) possedimento; fondo rustico; 4) Terriccio.
  • Uŗatóŗiu (m). Oratorio: antiche cappelle generalmente a fianco delle chiese parrocchiali, non raramente matrici delle stesse.
  • Uŗivéu (m). Oliveto.
  • Valàu (m). Fosso lungo e profondo, generalmente scavato.
  • Valò (f). Valle.
  • Valùn (m). Avvallamenti tra le falde dei monti.
  • Véna (f). 1) Canale sotterraneo naturale di scorrimento idrico; 2) sorgente.
  • Vigna (f). Vigna, vigneto.
  • Villa (f). 1) Villa; 2) borgata.
  • Viùn (m). Viottolo. (Usato anche “viö” e raramente “viöŗa”).
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Tabella corsi d'acqua in territorio andorese


Elenco toponimi su Mappe Catastali d'impianto
Elenco toponimi su Mappe Catastali d'impianto
LE ANTICHE STRADE ANDORESI
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Facendo un salto ancora più indietro nel tempo, alla scoperta delle denominazioni dei luoghi risalenti ed estraibili dalla cartografia del Catasto Francese, di epoca napoleonica (primo ventennio dell'Ottocento), possiamo raccogliere e riscoprire una importante eredità che identifica il territorio andorese con testimonianze ormai dimenticate anche da quanto tramandato dalla memoria dei nostri nonni.
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Partendo dalla parte alta della vallata, a confine con Stellanello e considerando le pendici collinari a sinistra del Torrente Merula troviamo i seguenti toponimi:
 
- le “borgate di”:
  • Tigorella, Biancardi (Giancardi), Bondati (Bondai, nucleo scomparso), Forti (Cà dei Forti), Divizia (Divizi), San Bartolomeo (chiesa) Brighei (nucleo scomparso e poi in parte sostituito), Siffredi, Lanfredi e Agosti, Lanfredi, Agosti, Calai (nucleo scomparso e poi in parte sostituito), Cà di Cialamino, Piazza, Lanfredi (errore di trascrizione, in realtà Pianrosso), Metta, Galliani (Costa dei Galleani), San Pietro (chiesa parrocchiale), Negri, Marchiani, Tacorè (nucleo scomparso), Melotti, Marino, Gaggini (nucleo sostituito), San Rocco, Maglioni, Cazassi (nucleo scomparso), Borgo Castello (nucleo scomparso), Castello, Micheri, Colla Micheri, Mezaigua e Mezzacqua (doppio nucleo di cui uno sostituito), Marina di Andora;
 
- edifici:
  • San Bartolomeo (Chiesa), Parrocchia di San Pietro, Cappella di San Rocco, Torre (Mulino Tagliaferro), Castello, Cappella di San Lazzaro, Cappella di Sant’Antonio (Sant’Antonio del Cavo), Semaforo;
 
- strade:
  • sentiero da Stellanello a Alassio, sentiero di Garlenda, sentiero d’Armo, sentiero di Fontanette Soprane, sentiero della Colletta, sentiero di Pelato al Passo, sentiero della Colla, sentiero di San Bernardo, sentiero dei Negri, sentiero Scorin, sentiero Gagini, sentiero di Laigueglia, sentiero del Castello, sentiero da Andora a Alassio detto di Colla dei Micheri, sentiero di San Lazzaro, sentiero di Mezz’acqua, Grande Strada da Nizza a Genova, sentiero dei Piani, sentiero del Capo, sentiero della Marina;
 
- rii e corsi d’acqua:
  • Torrente Merula, rio Varighi, rio Cunio, rio Terre rosse, rio Bozzanetto, rio di Costiglione, rio delle Mortine, rio di Picinin, rio dei Leali, rio della Castagna, rio di Piagia, rio di Pagliassa, rio delle Vecchie, rio di Valceresa, rio Bondati, rio Divizia, rio Gorghi, rio Arnioli, rio Siffredi, rio di Nafelina, rio d’Armo, rio di Moriano o Santa Lucia, rio di Lausegna, rio Solco (o rio Folco), rio Pendenti, rio della Bianca, rio di Fenochiato, rio di San Bernardo, rio del Vallone, rio di Cantalupo, rio delle Guardie, rio Fossato degli orti o dei Marchiani, rio dei Gagini, rio di Leoni, rio dei Tetti, rio della Cisterna, rio di Castello, rio della Rovora, rio di Colla, rio del Vallone, rio Zerbate, rio Bura, rio della Rocca, rio detto Fossato Croso, rio Solco, rio di Mezzacqua.
 

Partendo dalla parte alta della vallata, a confine con Stellanello e considerando le pendici collinari a destra del Torrente Merula troviamo i seguenti toponimi:
 
- le “borgate di”:
  • Castello (nucleo scomparso), Moltedo, Case Dorè (nucleo scomparso), Duchi (nucleo scomparso), Gallian (nucleo scomparso), Barrò (Barò), Costa (Costa di Conna), Carogio (nucleo scomparso e poi in parte sostituito), Chiesa di Conna (Costa della Chiesa), Luchi (Cà de’ Lucchi), Poggio della Morra (nucleo scomparso), Garassini, Domo (Duomo), Ferraira (Ferraia), Canossi (Canussi), Confrei (Confredi), Rollo (Case Sottane), Perrati (Case Perato), Tagliaferri (Case Tagliaferro), Cadilà (Case Bande di Là), Stalla (Case Stalle), Berneri (Case Bernei), Bricole (nucleo scomparso);
 
- edifici:
  • Mulini (Mulini di Barò), Mulino di Frassada, Mulini da olio, Casa Bèina, Casa Ca del Prete, Mulino di Zanzi, Cappella di San Sebastiano, Mulino a vento, Mulini da olio, Mulino (Villa Tagliaferro);
 
- strade:
  • sentiero da Stellanello a Faraldi, sentiero da Conna a Villarelli, sentiero di Faraldi, sentiero di San Bartolomeo, sentiero di Conna, sentiero di Garzi, sentiero di Domo, sentiero da Andora a Stellanello, sentiero di Rollo, sentiero da Cervo a Andora;
 
- rii e corsi d’acqua:
  • rio Cantalupo, rio Capramorta, rio Binella, rio Chiapa, rio Bragalea, Torrente di Moltedo, canale dei Mulini (Mulini di Barò), rio Casella, rio Basan, rio Basare, rio di Crose, rio Zerbaje, rio Bande da ca, canale (Beȓa), rio Caudera, rio dell’Erta, rio Brusaje, rio dei Boschi, Torrente di Duomo, canale del Mulino (beȓa del Domo), rio dell’Acqua Donnetta, rio delle Ciante, rio Coloi, Torrente San Giovanni, rio Bevuo, rio del Rinnovo, rio dei Binelli, rio delle Vignette, rio del Ratto, rio dei Sotti.
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ELENCO STRADE 1825 - 1840
ELENCO UTENTI STRADE VICINALI - 1840
VECCHIE STRADE PER FRAZIONI
LE STRADE ANDORESI "MODERNE"
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VECCHIE STRADE 1939
TOPONOMASTICA
STRADE ATTUALI
CONFRONTI DENOMINAZIONI STRADALI
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LE VIE NON REALIZZATE

Negli anni '50 e soprattutto negli anni '60 si attribuiscono ufficialmente le denominazioni alle vie della cittadina andorese in corso di formazione: nomi di santi, di luoghi geografici, di personaggi storici o in qualche modo legati alla storia locale, di riferimenti locali territoriali.
Tali denominazioni giungeranno fino ai giorni nostri, con relative modifiche, aggiornamenti dei tracciati ed integrate con altri tratti stradali di nuova formazione nel corso degli anni.
Negli anni '60, con lo sviluppo urbanistico in piena evoluzione, si usava studiare e tracciare a tavolino, sulla pianificazione urbanistica e territoriale (cartografia), la posizione dei nuovi fabbricati da edificare; ciò portava conseguentemente alla identificazione dei nuovi "isolati", perimetrati da nuovi tracciati viari.
L'Amministrazione Comunale dell'epoca provvedeva, quindi, ad attribuire i nomi alle "nuove vie", spesso prima che le stesse fossero effettivamente completate a seguito delle lottizzazioni da effettuarsi e/o in corso di realizzazione.
E’ stata riscontrata una serie di denominazioni stradali di vie istituite regolarmente ed ufficialmente attribuite negli anni, poi scomparse o, comunque, non utilizzate e in parte mai realizzate.

Tra le denominazioni mai realizzate troviamo una serie di strade istituite nel 1964:
  • Via Dante [non ha nulla a che fare con la odierna via Dante Alighieri, che è stata istituita successivamente ed autonomamente da questa denominazione] (parallela a via San Lazzaro, a metà tra via Marco Polo e via Piana del Merula, tra via Tiziano [non realizzata] e via Sant’Angela [quest’ultima in posizione diversa rispetto all’attuale);
  • Via Firenze (parallela a via Cavour lungo i giardini tra la piazza del mercato e via Carminati);
  • Viale Garibaldi (dall’ingresso a Largo Milano su via Fontana fino al mare);
  • Via Giotto (traversa tra via Cavour e via Risorgimento);
  • Via Michelangelo (traversa tra via Cavour e via Risorgimento);
  • Via Napoli (parallela al mare tra via Sardegna e via Capri);
  • Via Noceto (sostituita con la denominazione via San Lazzaro);
  • Via Padre Reginaldo Giuliani (da Palazzo Tagliaferro a via Carminati);
  • Via Raffaello (traversa tra via Cavour e via Risorgimento);
  • Via Rosmini (traversa tra via San Lazzaro e via Vespucci);
  • Via Savona (traversa tra via Cavour e via Risorgimento, in corrispondenza dei giardini del Complesso “I Saraceni” – verso monte);
  • Via Tiziano (traversa spezzata tra via San Lazzaro e via Vespucci);
  • Via Torino (traversa tra la piazza del mercato e via Carminati, al posto della gradinata nei giardini);
  • Via Venezia (traversa tra via Cavour e via Risorgimento, in corrispondenza dei giardini del Complesso “I Saraceni” – verso mare).
  • Tra le strade realizzate molto o completamente diverse:
  • Via Marconi, via delle Rimembranze, via Sant’Angela.
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